Descrizione del percorso
Il “Tour Monviso Strada” si snoda in un territorio che annovera alcuni dei colli più rinomati tra gli amanti del ciclismo su strada, resi celebri dalle mitiche imprese dei grandi campioni del “Giro d’Italia” e del “Tour de France”: Agnello, Vars, Bonnette, Lombarda, Fauniera, Esischie e Sampeyre.
Un buon allenamento è l’ingrediente necessario per affrontare questo impegnativo anello che segue strade tortuose, poco trafficate, ricche di storia e di fascino. Un viaggio in bici alla scoperta di tutto quello che questa porzione di Alpi sud occidentali offre: paesaggi mozzafiato, villaggi sospesi nel tempo, vallate segrete, salite irte e veloci discese in ambienti di incontaminata bellezza.
Non mancano le possibili varianti che rendono questa esperienza cicloturistica ancora più appagante: da "la boucle de l'Izoard" al passaggio lungo le rive del bacino di Serre-Ponçon, ormai quasi in terra di Provenza.
Punti di interesse
L'impresa sportiva non può non includere un passaggio a Saluzzo, città d'arte e cultura, capoluogo delle Terre del Monviso. Il suo passato di antico marchesato è ancora oggi ben testimoniato dai numerosi castelli e dalle residenze nobiliari: dalla Castiglia al Castello della Manta, dalla residenza reale di Racconigi ai castelli Tapparelli d'Azeglio di Lagnasco, tutti luoghi dove godere anche dell’eccellente gastronomia locale.
PUNTI DI INTERESSE:
Il tracciato attraversa molte splendide valli alpine che custodiscono un ricco patrimonio storico e culturale. La valle Varaita dove, nel Comune di Sampeyre, si rievocano le antiche tradizioni occitane nella festa della Bahio, raccoglie sui suoi pendii verdeggianti storici borghi montani come Chianale, dove gli edifici sono caratterizzati da muri in pietra locale e tetti in ardesia e piccoli comuni che mantengono vive le loro peculiarità storico culturali come Pontechianale e Casteldelfino.
La valle Maira è, per tradizione, silenziosa e riservata ed offre spunti di turismo alpino ancora incontaminato. Percorsa dal torrente Maira, la valle si presenta angusta nella parte iniziale, con gole e passaggi stretti, ed ampia nella parte superiore, dove si apre in vaste conche. Qui la vista può spaziare verso le cime più alte delle Alpi Cozie.
Chi risale la Valle Maira avrà modo di scoprire le tradizioni e la parlata occitana, le botteghe artigiane che lavorano il legno, i caseifici e gli allevamenti di cavalli Merens.
La valle Stura è segnata in tutto il suo territorio dal fiume Stura, che defluisce dal lago della Maddalena a quasi 2000 metri di altezza, corre impetuoso tra le forre dell'Olla e separa le Alpi Marittime dalle Alpi Cozie.
Tra le località da visitare, si consigliano Demonte, dal caratteristico centro storico, Vinadio, con il suo imponente Forte Albertino (uno dei più significativi esempi di architettura militare dell’arco alpino, oggi sede dell’interessante mostra multimediale “Montagna in Movimento”) e le terme sulfuree della frazione Bagni a circa 1300 m di quota ed aperte tutto l’anno.
Da Vinadio si apre il vallone di Sant’Anna che porta al Colle della Lombarda, altro confine tra Francia ed Italia percorribile in estate. A 2035 m di quota sorge il Santuario di Sant’Anna (il più alto d’Europa), un antico ospizio alpino sorto per accogliere i pellegrini della Provenza.